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Un medico prestato alla fotografia o un fotografo prestato alla medicina? Non si saprà mai. Quello che è certo è la passione per entrambe le arti. La fotografia è nel sangue, instillata dallo zio Giulio che già all'età di 6 anni mi portava con lui a scattare con la sua biottica per poi passare il pomeriggio in camera oscura a sviluppare e stampare. Ora, a distanza di qualche decennio, quella biottica è li accanto al mio computer, come un talismano, ad ispirarmi per i nuovi scatti in pellicola e in digitale.
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